Tratto da www.affariitaliani.it
Sesso/ “ Vuoi la mia foto nuda? Basta che mi ricarichi il telefonino”. Mi faccio vedere nuda, tu in cambio mi fai una ricarica? Oggi gli affari migliori si fanno sul web. Anche quando si tratta di giovani ragazze che vendono i loro corpi. Per pochi euro. Per arrotondare la paghetta dei genitori che non basta per uscire la sera, o ancora per comprarsi i vestiti griffati. O per ricaricarsi il cellulare e parlare con gli amici. Così dopo l’episodio della ragazzina che vendeva le sue foto, nuda, ai compagni, per qualche spicciolo, per comprarsi i vestiti di marca, o le studentesse che a Venezia sono state sospese perché vendevano le loro immagini osè dei loro corpi ai compagni, ora su internet si può facilmente trovare chi vende il proprio corpo attraverso una web cam in cambio di una ricarica al cellulare. Sulle bacheche che si trovano in internet ci sono veri e propri tariffari. Dieci, quindici, venti euro. A seconda del tipo di fotografia. “Vuoi una foto di me nuda – scrive Sexyfavola, una delle tante ragazzine che si trovano on line – il prezzo? Dipende dalla posizione”. E via la descrizione. Una foto del seno costa 10 euro. La tariffa sale se la si vuole vedere nuda. Completamente. Gli annunci si trovano sulle tanto conosciute bacheche virtuali, dove ormai si trova di tutto bakeca.it. Idem sui siti di Kijiji. GLI INCONTRI- Così navigando per la rete si incontrano nomi come Alina, Tiziana, Elena, Monica oppure nickname da teenegers come Sexyfavola o Stefybella. Quando le contatti raccontano di essere maggiorenni, ma l’età reale potrebbe essere anche molto diversa. Qualcuna confida di essere minorenne e di essere decisa ad arrotondare vendendo un po’ di se in rete. Dalle foto, vere al 100% assicurano, all’intimo usato, e poi spogliarelli o addirittura sesso al cellulare. C’è ne davvero per tutti i gusti. C’è anche chi propone un vero e proprio tariffario di ricariche che variano in base la tempo della prestazione. LA PROPOSTA - Decidiamo di contattarne una. Alina, una delle ragazzine che scrivono sulla bacheca, dice di avere 18 anni, ma poi confessa di averne qualcuno in meno. Dopo la nostra mail ci risponde: “ Vuoi uno spogliarello – ci dice Alina – 50 euro e mi spoglio in web. Giuro che ne vale la pena. Ma se è troppo e vuoi solo qualche foto te le mando per 10 euro”. Il motivo per cui lo fa è semplice. “ Sono una bella ragazza – dice- così riesco a guadagnare qualcosa e comprarmi borse e vestiti firmati. Senza nessuna fatica”. I clienti, generalmente, devono accontentarsi solo di incontri “virtuali”, ma fra queste cyber-squillo c’è anche chi offre la possibilità di un incontro reale “Ma solo ai + pazienti e genero$$$i darò la giusta ricompensa!!!;-) “ scrive Sexyfavola che sulla prima pagina si presenta come Lolita. Ma con qualche soldino in più, sempre via ricarica telefonica, si può avere anche un incontro. “ Dove ovviamente non si tocca”. MASCHI - Ci sono anche uomini che si offrono, in video, a uomini e donne in cambio di ricariche del cellulare. Come Veromaschio che scrive “ Per qualche euro ti faccio vedere il paradiso”. Ma non solo. Se non si è rimasti soddisfatti sul web ci sono anche i clienti, che avvisano gli altri naviganti “attenzione a stallone si fa ricaricare il cellulare ma poi non lo si vede mai”. Un mondo insomma dove ormai tutto si compra con il proprio corpo. Soprattutto se si è ragazzine e si è disinibite.Se penso a mia figlia, mi vengono i brividi. Per il Dio Denaro, queste ragazze sono disposte a fare letteralmente di “tutto”. Non hanno mezze misure e svendono la loro intimità con la stessa naturalità e leggerezza di una porno-attrice. Rileggendo l’articolo più volte non mi sento, però, di dare colpe eccessive a queste ragazze dai “facili costumi”, visto che le considero “vittime” tanto quanto i loro “clienti guardoni”. Vittime di uno dei mali più subdoli della nostra società: la
“voglia di apparire”. Pensateci un attimo: perchè una ragazza normale, con una famiglia normale, una vita normale, decide di spogliarsi davanti ad una web-cam?
1.
Per i soldi. Necessari a comprarsi la borsa, la maglietta, le mutande o qualsiasi altra cosa. L’importante e che questa sia rigorosamente “firmata”: una vittima della moda che cerca di raggiungere a tutti i costi un valore apparente. In alternativa, se l'oggetto da acquistare non è un capo di abbigliamento, è comunque qualcosa di non strettamente necessario, un semplice capriccio da soddisfare nel minor tempo possibile. In pochissimi casi una ragazza intraprende una strada del genere per mangiare e pagare l'affitto...
2.
Per intraprendere la carriera “hard”, In altre parole, il sistema apparentemente più semplice per fare soldi. Ma anche il mondo del porno, come tanti altri, è difficile e impegnativo da percorrere. Ci sono molti altri modi per guadagnare soldi, che permettono di vivere dignitosamente, danno maggiori soddisfazioni a livello personale e non inducono a spersonalizzarsi completamente...
3.
Per trasgredire, per noia, per farsi vedere (dagli altri). A tal proposito, c’è ben poco da dire, lascio a voi il commento ideale a questo tipo di ragazza...
Comunque la si voglia vedere, tutte le strade portano necessariamente alla “voglia di apparire”. Di essere per forza “qualcuno”, di farsi notare in una società colma di messaggi dai quali è difficile emergere. Quindi la colpa è dei mass-media, che propongono solo modelli “perfetti” (ricordatevi sempre che le foto e i video che vedete tutti i giorni sono tutti più o meno ritoccati...), vite perfette, lavori perfetti ecc... Insomma tutto perfetto: ma solo per loro, i grandi padroni di televisioni, radio, giornali, che continuano da anni a guadagnare facendo credere alla gente che
basta raggiungere la perfezione per essere veramente felici.